Doping, sequestrati 30mila farmaci e denunciati anche due culturisti

Doping, sequestrati 30mila farmaci e denunciati anche due culturisti

Il loro uso in medicina è limitato e non devono essere confusi con i corticosteroidi, una diversa tipologia di farmaci steroidei comunemente prescritti in alcune malattie. Già negli anni ’60/’70, gli atleti si accorsero che con l’uso di questi farmaci le prestazioni aumentavano e, tra l’altro, a differenza di oggi, tale uso non costituiva un vero e proprio problema legale. Oggi, questi farmaci sono in vendita in farmacia solo dietro prescrizione medica e sono inseriti nella lista di sostanze dopanti vietate agli sportivi, anche se spesso sono oggetto di vendita e di distribuzione illecite. In molti Paesi come Stati Uniti, Australia, Canada, Brasile, tuttavia, milioni di persone ammettono di usarli illegalmente.

Quali sono gli steroidi illegali?

Gli agenti anabolizzanti sono proibiti. a) Gli Steroidi anabolizzanti androgeni (SAA) esogeni*, includono: epitestosterone; 3α-idrossi-5α-androstan-17-one; 3β-idrossi-5α-androstan-17-one; 19-norandrosterone; 19-noretiocolanolone.

L’uso di steroidi anabolizzanti sembra inoltre associato anche ad altri comportamenti a rischio, quali il pensiero suicidio, l’intraprendere rapporti sessuali non protetti,
il guidare in stato di ebbrezza, il possedere un’arma. Gli anabolizzanti hanno un ruolo nella medicina moderna, per esempio vengono raccomandati a uomini anziani che non producono abbastanza testosterone o in casi di perdita di tono muscolare o pubertà ritardata. Sono versioni artificiali del testosterone naturale prodotte in laboratorio e l’assunzione non è dannosa se non si superano le dosi fisiologiche. Esiste poi una importante questione etica, che stigmatizza un uso scorretto dei farmaci per ottenere risultati sportivi.

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Tutti gli atleti ed il personale di supporto sono invitati a familiarizzare con tali aggiornamenti. 26 ottobre 1971, nr. 1099, riguardante la “Tutela sanitaria delle attività sportive”; la l. 13 dicembre 1989, nr. 401, servì a contrastare la truffa sportiva collegata al concorso pronostici e alle scommesse; l’intervento mirato contro il doping si è avuto con la l.

Chi prescrive gli steroidi?

La legge italiana vieta la loro vendita senza prescrizione e solo i medici possono prescrivere steroidi anabolizzanti per uso medico.

Il 12 giugno 1989 Ben Johnson rese confessione completa davanti al giudice e venne squalificato per due anni. Riprese a correre nel 1991, ma il 17 gennaio 1993, durante un meeting a Montreal, risultò di nuovo positivo, al testosterone. Lewis ricevette la medaglia d’oro di Seul, il britannico Linford Christie, 9,97″, primato d’Europa, ebbe l’argento.

In cosa consiste il doping?

Sono farmaci che già molti anni fa venivano usati per la cura di varie malattie debilitanti e croniche, come l’anemia, la denutrizione, disturbi dell’accrescimento; ne esistono di vari tipi e molecole, ma più o meno hanno tutti gli stessi scopi ed effetti. Alla fine degli anni Settanta, gli steroidi erano ormai diffusi in tutti gli altri sport, ma relativamente alle https://ituoinibitori.com/ sole Olimpiadi. Solo dopo l’arrivo del canadese Ben Johnson nel 1988, che vinse l’oro alle Olimpiadi di Seoul nei 100 metri, un esame delle urine rivelò la sua positività al doping; Johnson, a questo punto, fu squalificato e perse la medaglia. Nel 1939 lo scienziato tedesco Adolf Butenam vinse il premio Nobel per la chimica per i suoi studi sul testosterone.

  • La creatina non rientra in nessuna di queste tre categorie, ragione per la quale può essere liberamente utilizzata sia al difuori dei circuiti agonistici, sia in preparazione ad una competizione, ed anche – per quanto inutilmente – durante la gara stessa.
  • Questo razionale era alla base della prima forma di doping di tipo biotecnologico.
  • Per questo motivo il già citato testosterone, il nandrolone e lo stanozololo, che sono gli steroidi anabolizzanti più conosciuti, utilizzati e sequestrati in assoluto, vengono assunti soprattutto da chi pratica discipline particolarmente faticose.
  • Si possono verificare importanti alterazioni che rendono più facile lo sviluppo di patologie come l’aterosclerosi e aumenta così la probabilità di patologie cardiache come ictus.

E, alla vigilia dei Giochi di Sydney 2000, 27 atleti, bocciati ai precontrolli in patria, sono stati lasciati a casa. Basta fare qualche ricerca approfondita in Rete per imbattersi nelle testimonianze di chi, anche in forma anonima, su forum, testate online e social network racconta la propria passata (e dolorosa) esperienza con questi ormoni chimici e di come, all’inizio, la percezione dei rischi non sia quasi mai chiara ed evidente. «Dopo questo ciclo di pillole smetto per sempre», cercava di autoconvincersi Samuele. Un campione
biologico non deve essere considerato come contenente una
sostanza
proibita ogni qual volta l’atleta
fornisce prova che la concentrazione
della sostanza proibita o dei suoi metaboliti o marker e/o che il
rapporto di concentrazione rilevato nel campione dell’atleta è
attribuibile ad una condizione fisiologica o patologica.

Quando si Considera Doping?

Gli steroidi anabolizzanti, cioè, vengono nascosti all’interno di flaconcini che ufficialmente contengono integratori in grado di migliorare la forma fisica, il recupero post-allenamento e la prestazione sportiva. Sull’etichetta vengono citati solo composti leciti, che non destano alcun sospetto. In realtà, dopo aver sequestrato e analizzato in laboratorio le compresse, spesso si scopre che all’interno sono presenti anche ormoni chimici assolutamente vietati nella pratica sportiva. La rete, così come gli stratagemmi di chi vende sostanze dopanti proibite per legge, è in continua evoluzione e non è facile stare al suo passo.

Per gli uomini l’uso di anabolizzanti provoca interferenze con l’attività dell’ipofisi anteriore. Causa la diminuzione della secrezione di testosterone e interferisce con la produzione degli spermatozoi. I controlli devono essere ‘intelligenti’, perché si possono cercare spiragli nelle maglie dei regolamenti. Quando nel 1997 l’UCI stabilì il limite di 50% per l’ematocrito, nella valigia dei corridori apparve un nuovo apparecchio, la centrifuga, che consentiva a ciascuno di misurare l’ematocrito, che veniva poi innalzato con l’eritropoietina restando tuttavia a valori al di sotto della soglia proibita (il corridore con 41% naturale lo portava a 48-49%).

Nella sessione di Madrid, nel 1965, il principe Alexandre de Merode presentò un rapporto intitolato Il problema del doping ai Giochi Olimpici. Eppure gli effetti indesiderati – lo sanno bene molti sportivi che l’hanno sperimentato sulla propria pelle – sono numerosi e gravissimi. L’entità di uno o più danni a carico dell’organismo dipende dalle modalità con cui viene assunto l’agente anabolizzante, cioè per via orale o tramite iniezione intramuscolare, dal sesso di chi lo utilizza e anche dall’età.

  • Il 10 aprile 1987, nella clinica universitaria di Magonza, morì l’eptathleta Brigitte Drexel; i genitori la definirono subito Opfer der Pharmaindustrie, “vittima dell’industria farmaceutica”, mentre per i medici la causa di morte fu shock anafilattico.
  • Nel 1986 le ricerche biotecnologiche portavano alla produzione del GH umano ricombinante, il cui uso nello sport non è esploso come gli steroidi a causa degli alti costi e della difficoltà di acquistarlo allo stato puro.
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  • Quest’ultima è la fase del metabolismo caratterizzata dalla trasformazione di proteine, carboidrati, grassi e altri composti ingeriti attraverso l’alimentazione.
  • Gli steroidi anabolizzanti, conosciuti come androgeni anabolizzanti, sono gli stessi steroidi, ma prodotti in forma artificiale.

Oltre ai prodotti, il 41enne è stato trovato in possesso di circa 2.500 euro in contanti, ritenuti provento della sua illecita attività. Il personal trainer è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo. La creatina non rientra in nessuna di queste tre categorie, ragione per la quale può essere liberamente utilizzata sia al difuori dei circuiti agonistici, sia in preparazione ad una competizione, ed anche – per quanto inutilmente – durante la gara stessa. Le autorità competenti (che vedremo sotto) hanno stilato un archivio ufficiale nel quale si elenca tutto ciò che può essere considerato dopante – incluse le sostanze in “monitoraggio”.

14 dicembre 2000, nr. 376, sulla “Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping”, che prevede per chi assume sostanze dopanti o adotta pratiche illecite condanne fino a 3 anni. Nonostante si conoscano bene le conseguenze legali alle quali si può andare incontro in caso di positività ai test antidoping, il mercato clandestino di steroidi anabolizzanti non si è mai fermato, anzi. Oltre al circuito di alcune palestre, dove questi prodotti vengono venduti sottobanco magari senza il consenso dei titolari stessi, anche il Web è gettonatissimo come canale di smercio e ciò costituisce un problema serio. Al contrario delle strutture presenti sul territorio, infatti, i siti internet sfuggono maggiormente ai controlli e raggiungono un numero più elevato di persone, talvolta giovanissime.

  • Anche nel caso di patologie oncologiche a carico di questo organo, si riscontra un’incidenza negativa portata dall’abuso di steroidi.
  • E, alla vigilia dei Giochi di Sydney 2000, 27 atleti, bocciati ai precontrolli in patria, sono stati lasciati a casa.
  • A partire dal 2000 in Italia è vietato dalla legge ed è considerato un reato perseguibile penalmente procurare ad altri, somministrare, assumere o favorire comunque l’utilizzo di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive (come gli anabolizzanti) il cui impiego è considerato doping.
  • Recenti lavori indicano che l’utilizzo di steroidi anabolizzanti si associa frequentemente con l’abuso di altre droghe
    quali cocaina, eroina, alcol, marijuana e sigarette.
  • Infatti, sebbene l’integrazione con creatina possa avere un reale effetto sulle prestazioni, gli effetti non sono garantiti (circa 1 soggetto su 3 risponde malamente al protocollo) e, pertanto, il fattore “allenamento” rimane quello più influente.

E’ possibile effettuare una distinzione generale tra gli effetti collaterali che si verificano durante un ciclo, come la ginecomastia, la ritenzione idrica e l’aggressività, e quelli che si verificano dopo un ciclo, cioè disfunzione erettile e calo della libido. I prodotti sono stati utilizzati contemporaneamente o consecutivamente, e la dose, la durata e la combinazione differivano sostanzialmente tra i diversi cicli. Un dato sorprendente è che la maggior parte degli utenti non è un atleta professionista e non è attivamente impegnato in competizioni agonistiche o eventi sportivi organizzati.

Cosa rischia chi compra steroidi?

La legge punisce chi procura, somministra o fa uso di doping: le pene vanno dai 3 mesi ai 3 anni più una multa da 2.500 a 50.000 euro.